La Villa Comunale
a cura di Nicola D'Antuono
tratto da:
Progetto Itinerari Turistici Campania Interna. La Valle del Miscano, Volume 2°
Poligrafica Ruggiero, Avellino, dicembre 1995

Villa Comunale e Castello
Foto: Edizioni Pasquale Li Pizzi
La Villa Comunale, magnifico parco e meta di villeggianti, in posizione elevata, offre l'ampio oltre panorama, refrigerio alla calura estiva.
L'intera superficie è coperta dall'ombra di secolari alberi.
Dopo aver attraversato il lungo viale degli elci, sulla destra, in una cornice di pini marittimi, incontriamo il monumento del Parzanese eseguito dallo scultore A.Balzico.
Seguendo il viale degli ippocastani, in lieve pendio, dopo circa cento metri, troviamo un'ampia peschiera e sulla sinistra il chiosco Rubino, fermata obbligatoria.
Il chiosco viene alimentato da una sorgente del castello, attraverso un cunicolo sotterraneo; ora a causa dei cedimenti porta a seconda della piovosità stagionale, piccoli rivoli.
Qui fanno da corona annosi cedri del Libano, i pini silvestri, gli elci, i platani, i tassi, e, fra le aiuole, il viburno, le magnolie e i ginepri.
Lungo i fianchi, i ligustri, l'acanto, il bosso, gli alti alberi di Giuda, il lauro nobile e quello ceraso.
Verso Nord, fanno da corona al vasto scenario, i gelsi del Giappone e lungo le scarpate, in giallo oro, i tappeti di iperico.
Gli effluvi balsamici e le essenze resinose, per il passato, sono stati richiamo medicamentoso per i bimbi che soffrivano di pertosse e per quelli affetti da malattie respiratorie.

La villa comunale nel 1931
Foto: Archivio fotografico Museo Civico di Ariano Irpino